sabato 13 novembre 2021

Suona che ti passa












 Certe volte le giornate a scuola sembrano non finire mai… l’estate è lontana ed il cattivo tempo piovoso non smette di accompagnarci. Guardiamo fuori e vediamo tante goccioline sui vetri delle aule bagnati dalla pioggia..  Noia e tristezza picchiano duro, ma alla Battisti il rimedio c’è!

I laboratori musicali ci aiutano a stare insieme e a passare il tempo in amicizia. Adulti e ragazzi ascoltano, suonano e sentono… sentono una voce dentro i loro cuori  ❤️ che sussurra: “Coraggio! … malu tempu non dura tutt’u tempu”…

  #onlyatcesarebattistischool




Il ☀️ nel ❤️




 11 novembre 2021 

 Chi, questa mattina, aprendo le finestre, ha trovato un bel sole splendente, non dovrebbe stupirsi ma controllare il calendario. Non si tratta infatti di un colpo di coda dell’estate, ma piuttosto di un vero e proprio fenomeno avvolto da miti e leggende di origine cristiana che sono entrati a far parte della credenza popolare. Tradizione vuole infatti che il periodo intorno all’11 novembre, per l’appunto San Martino, le gelate autunnali lascino il passo a una breve parentesi di clima mite e soleggiato, con temperature più alte rispetto alla media. Anche se non sempre e con certezza si verifica che l’autunno si conceda una pausa da pioggia, nebbia e freddo, la tradizione resta legata a una leggenda che risale a secoli fa.

Precisamente all’inverno del 335 d.C. quando Martino di Tours  si trovava in Gallia, regione dove passò la maggior parte della sua vita da soldato. Mentre usciva a cavallo da una delle porte della città di Amiens, ad un certo punto scoppiò un violentissimo temporale che lo costrinse a cercare riparo. Sulla sua strada incontrò un mendicante completamente fradicio: a quel punto, colto da pietà per quell’uomo in balia del freddo e del gelo, decise di tagliare in due il suo mantello e donarne una parte al mendicante affinché potesse ripararsi. Ma appena consegnato il mantello all’uomo, smise di piovere e le temperature diventarono più miti. Non solo: in sonno, quella stessa notte, gli apparve Gesù che indossava il suo mantello e gli disse: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito».


Al mattino, notò che il suo mantello era tornato completamente integro. Decise allora di convertirsi al cristianesimo, fu battezzato e dopo vent'anni di carriera militare divenne monaco e poi Vescovo di Tours nel 371. Fu lui a fondare il monastero di Ligugé, il più antico d’Europa, e passò la vita a battersi contro il paganesimo.

 

Questo particolare periodo dell’anno viene chiamato l’Estate di San Martino, perché proprio l’11 novembre cade la ricorrenza della sepoltura di questo celebre Santo. Ogni anno, per quel suo gesto caritatevole, il suo ricordo arriva fino a noi sotto forma di una piacevole temperatura nel pieno della stagione autunnale, prima che faccia capolino l'inverno. Durante l’estate di San Martino, che secondo un famoso detto popolare “dura tre giorni e un pochino" secondo le tradizioni agricole, venivano rinnovati i contratti agricoli annuali: il detto "fare San Martino", cioè traslocare, viene proprio da qui. L’estate di San Martino ha dunque anche forti legami con la terra e con i suoi frutti. Infatti tradizionalmente durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo. Tutta l’Italia ricorda anche a tavola San Martino. In Veneto si preparano i dolcetti di San Martino, biscotti di pasta frolla con la forma del santo a cavallo e armato di spada, e i bambini, armati di pentole, coperchi e mestoli, girano per le città entrando nei negozi e chiedendo caramelle e dolcetti e cantando una filastrocca. In molti Paesi, non solo in Italia, l’oca è la portata principale del pranzo di San Martino. Si racconta, infatti, che quando Martino venne acclamato come nuovo vescovo, l’umile prete, che voleva rimanere un semplice monaco, si nascose in un tugurio di campagna. A smascherarlo fu il gran rumore provocato dalle oche, venne perciò scoperto dai paesani e dovette accettare l’incarico.


Testo dal quotidiano on line LA NAZIONE di Firenze

Disegni a cura della II A della Scuola Battisti di Catania 

SMART & SMILE



Venerdì scorso le scuole a Catania sono state chiuse. Sospesa l’attività didattica perchè il maltempo purtroppo continua a imperversare…🌪⛈🥶

Ma alla #CesareBattistischool si lavora lo stesso … in modalità SMART & SMILE 🙂

International women’s day

 L’8 marzo è una giornata importante: ci ricorda l’importanza della figura femminile nel mondo e nella storia. La donna vale e si fa valere ...