L’iniziativa realizzata oggi 7 settembre 2024 nel plesso Zammataro in collaborazione con tutto il sistema formativo integrato vuole rappresentare per la città un concreto messaggio di speranza. ♥️ Tutta la comunità scolastica della Cesare Battisti si è unita alle Istituzioni e al volontariato per un’importante azione collettiva di cambiamento sociale.
Pulire a fondo una scuola, rimuovere i rifiuti che ostruiscono l’ingresso, riordinarla, aprirla al territorio è una sfida possibile.
Una scuola è buona se è anche bella e dunque pulita, pronta per essere rispettata dagli alunni e dalle loro famiglie.
La pratica della raccolta differenziata,
l’ abbellimento degli spazi scolastici interni ed esterni con murales colorati, il giardinaggio e la cura del verde realizzati oggi daranno la possibilità ai bambini e ai ragazzi del quartiere Fortino di cominciare un nuovo anno di scuola in sicurezza con il cuore colmo di gratitudine ed amicizia per le azioni di miglioramento realizzato che verranno proseguite da alunni e genitori.
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Istituzioni e volontariato sociale hanno scelto di continuare a costruire civiltà, cultura e democrazia a fianco della Scuola catanese.
Il giurista Piero Calamandrei, a cui vogliamo ispirarci, nel 1955 ricordava che …
“… c’è una parte della nostra costituzione che è una polemica contro il presente, contro la società presente. Perché quando l’articolo 3 vi dice: «È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana», riconosce che questi ostacoli oggi vi sono di fatto e che bisogna rimuoverli. Dà un giudizio, la costituzione, un giudizio polemico, un giudizio negativo contro l’ordinamento sociale attuale, che bisogna modificare attraverso questo strumento di legalità, di trasformazione graduale, che la costituzione ha messo a disposizione dei cittadini italiani. Ma non è una costituzione immobile che abbia fissato un punto fermo, è una costituzione che apre le vie verso l’avvenire. Non voglio dire rivoluzionaria, perché per rivoluzione nel linguaggio comune s’intende qualche cosa che sovverte violentemente, ma è una costituzione rinnovatrice, progressiva, che mira alla trasformazione di questa società in cui può accadere che, anche quando ci sono, le libertà giuridiche e politiche siano rese inutili dalle disuguaglianze economiche e dalla impossibilità per molti cittadini di essere persone e di accorgersi che dentro di loro c’è una fiamma spirituale che, se fosse sviluppata in un regime di perequazione economica, potrebbe anch’essa contribuire al progresso della società. Quindi, polemica contro il presente in cui viviamo e impegno di fare quanto è in noi per trasformare questa situazione presente.” 🌟
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Volontari della #cesarebattistischool: Maria Paola Iaquinta, Concetta Santonocito, Sandro Mangano, Maria Failla, Amalia Passarello, Eva Skarmoutsou, Lina De Cervo, Erika De Stefano, Claudia Strano, Carlo Picone, Vincenzo Maccarrone, Giusy Scaccianoce, Francesco Papotto, Marzia Caruso, Angela Torrisi, Francesco Micale, Marina Cala’, Salvo Russo, Antonella Lo Guzzo, Rosa Brosio, Lea Sciacca, Valeria Molino e Chiara Spuches (ex alunne della Scuola Battisti).
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Un plauso a Fabio Papotto, classe 5a del liceo scientifico Capizzi di Bronte, che insieme al padre Francesco insegnante IRC della Battisti, ha partecipato in modo incisivo alla giornata di volontariato.
